Tipi di marchio sul fondello
Headstamps
BPD Bombrini Parodi Delfino, Colleferro (Roma), Italia
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L'evoluzione del marchio è avvenuta in due fasi, inizialmente gli esemplari prodotti presentavano a ore 12 le iniziali del produttore (BPD) mentre, a ore 6, era visibile la data in forma ridotta 60 (1960). Successivamente con l'introduzione dello standard NATO la data, sempre ridotta venne spostata a ore 12 mentre il marchio utilizzato dall'Alleanza Atlantica venne impresso a ore 6. La colorazione dell' anello nel primo esemplare è nero violacea com'era in uso sulle cartucce ordinarie italiane dell'epoca. A partire dal 1965 la colorazione divenne verde. |
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PC - PECA Pirotecnico di Capua, Capua (CE), Italia
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L'evoluzione dei marchi dell Pirotecnico di Capua merita un discorso a parte. Il primo esemplare presenta a ore 12 il marchio NATO, a ore 7 le iniziali del Pirotecnico (P.C) e a ore 5 la data in formato ridotto 66 (1966). Il secondo marchio, a quanto mi è dato sapere, è apparso solo nel 1967 ed è atipico in quanto presenta a ore 12 le iniziali del Pirotecnico Esercito Capua (P.E.C.) mentre a ore 6 è presente la data a tre cifre 967. Inoltre va fatta notare l'assenza del simbolo NATO. Il terzo esemplare raffigura la versione, del marchio, che fu più estesamente utilizzata la stessa presenta a ore 12 il marchio NATO mentre a ore 7 appaiono le iniziali estese del Pirotecnico Esercito Capua (PECA) ed infine a ore 4 abbiamo la data a due cifre 70 (1970). L'ultimo esemplare appartiene ad una cartuccia prodotta nel 1991. Se l'impostazione resta identica a quella precedente i marchi divengono più piccoli mentre l'innesco è nichelato e la colorazione intorno allo stesso da verde passa al rosso. |
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SMI Società Metallurgica Italiana, Campo Tizzoro, Italia |
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7 | 8 | 9 | 10 | |||||
Anche per quanto riguarda la SMI l'evoluzione del marchio è avvenuta per fasi. Inizialmente 1 gli esemplari prodotti presentavano a ore 12 le iniziali del produttore (SMI) mentre, a ore 6, era visibile la data in forma ridotta 61 (1961). Successivamente 2 con l'introduzione dello standard NATO la data, sempre ridotta, venne spostata a ore 12 mentre il marchio utilizzato dall'Alleanza Atlantica venne impresso a ore 6. Nel 1970, senza motivazioni apparenti, la posizione dei marchi venne inverta 5 portando il simbolo NATO a ore 12. La colorazione dell'anello, nel primo e secondo esemplare 1 e 2 è nero violacea com'era in uso sulle cartucce ordinarie italiane dell'epoca. Tale colorazione 3, a partire dal 1965 divenne verde e venne estesa a tutti i modelli tranne che per i Traccianti e Perforanti . La colorazione arancione 4 e 6 identificava le cartucce con caricamento tracciante, mentre quella nera passava ad identificare il modello perforante 8. La colorazione rossa dell'ultimo esemplare 9 identifica una cartuccia a corta gittata proveniente probabilmente da uno degli ultimi lotti prodotti dalla SMI prima di cessare l'attività. Nell'esemplare da esercitazione 7 la colorazione è completamente assente mentre la cartuccia è completamente nichelata. La catuccia mostrata nell'ultimo esempio 10 appartiene ad una cartuccia MATCH (tiro di precisione) prodotta nel 1999 |
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G.F.L | ||||||||
Fiocchi Munizioni SpA, Lecco, Italia | ||||||||
Lotto del 2003 con caricamento e palla per tiro silenziato. Il marchio su tre posizioni presenta a ore 12 il simbolo NATO, a ore 4 la data in forma ridotta 03 (2003) e a ore 7 la sigla dell'azienda G.F.L. La colorazione del fondello e dell'innesco sono bluastre | ||||||||
DAG | ||||||||
Dynamit Nobel A-G, Troisdorf, Germania , (prima si chiamava Geco e DNG Gustav Genchow, Karlsruhe) |
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Si tratta di cartucce da tiro ridotto con palla e bossolo costruiti in materiale plastico mentre il fondello è ottone ramato. Ne sono stati utilizati diversi lotti che presentano variazioni nella dimensione dei caratteri stampati sul fondelo. A ore 12 compare la sigla dell' azienda (DAG), mentre a ore 6 il calibro (7,62X51). La colorazione intorno l'anello è verde |
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FN | ||||||||
Fabrique Nationale d'Armes de Guerre (FN), Herstal, Belgio e Fabrique Nationale Herstal, Herstal, Belgio | ||||||||
L'Esercito Italiano ha utilizzato munizioni da salve prodotte da questa azienda. A ore 11 e a ore 2 compaiono le inizali dell'azienda (FN) separate da uno spazio, a ore 6 è impressa una stella che, nel tempo ha identificato diversi lotti "civili" | ||||||||
Nel secondo esempio a ore 12 compare il calibro, a ore 3 l'anno di produzione, a ore 6 le iniziali della fabbrica e a ore 9 il marchio NATO | ||||||||
HP |
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1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 |
A partire dalla fine degli anni '80 l'Esercitio Italiano, oltre ad alcuni corpi di Polizia ha adottato diversi modelli di cartucce da utilizzare per il tiro di precisione. Qui sono rappresentati alcuni modelli dell'Austriaca Hirtembergher adottati e/o testati allo scopo. Come si può notare nei primi cinque esemplari a ore 12 compare il marchio della ditta (HP) mentre a ore 4 compare il calibro in numerazione europea ripetuto invece a ore 7 in numerazione anglosassone. |
Sellier & Bellot |
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Sellier & Bellot, Lidická 667, 258 01 Vlašim, Czech Republic | ||||||
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Nell' ottica di sperimentare varie munizioni al fine di trovare quelle più adatte al tiro da parte degli sniper sono state provate anche le cartucce di questa azienda. Come si può notare nell'esemplare mostrato, a ore 12 compare il marchio della ditta (S&B) mentre a ore 4 compare la data in forma ridotta 11 (2011). A ore 7 appare il calibro in numerazione anglosassone.(.308) |