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Scritto da Giovanni Defrancisci.

ultima revisione 22.09.2024

Cartucce in alluminio

Aluminium cartridges

Poco prima della fine del secolo, su suggerimento di Max von Duttenhofer, l'industria delle munizioni fondò a Berlino-Neubabelsberg un'istituzione congiunta per la ricerca sulle nuove tecnologie.

Nel 1909, questo nuovo Ufficio Centrale per le Indagini Scientifiche e Tecniche condusse esperimenti di indurimento del materiale di base, analogo all'acciaio, mediante riscaldamento di leghe di alluminio e produsse il “duralluminio viscoso (5% di rame, 2% di magnesio e 1% di manganese).

Nel frattempo si pensò che in caso conflitto troppo prolungato  alcune materie prime potrebbero essere venute a mancare per questo motivo gli studi su bossoli in questo materiale ripresero

In realtà fu in ambito Aeronautico che gli sforzi si concentrarono maggiormente dato che, se sviluppate, le cartucce in “alluminio” avrebbero permesso di ridurre il peso dei velivoli al decollo o trasportare il 30% di munizioni in più senza modificarlo.

Per questo vennero prodotti dei prototipi di prova che furono studiati successivamente da una commissione francese nel 1915 grazie al nastro di un aereo tedesco che si schiantò dietro le loro linee. Il bossolo era privo di marchi, ragion per cui il produttore è sconosciuto, ma pare probabile si tratti della DWM.

La commissione accertò che tali munizioni avevano diversi difetti, probabilmente fu a causa di questi che gli studi tedeschi in questo campo vennero interrotti per molti anni.

 
 
Prototipo in Duralluminio prodotta, probabilmente, nel 1915 dalla DWM / Aluminum prototype probably produced in 1915 by DWM
Cartuccia in duralluminio, palla in acciaio tenero placcata tombacco
Duraluminium cartridge, tombac plated soft steel ball
792 Mauser no mark p S alu 792 Mauser no mark aviazione WWI