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Scritto da Giovanni Defrancisci.

 

ultima revisione 22.09.2024

Patrone S
Cartuccia modello S
Cartridge S type

A causa delle prestazioni balistiche del proiettile 88, che erano piuttosto insoddisfacenti e creavano problemi di ususa delle canne, si penso di introdurre un nuovo modello di cartuccia

Fu verso la fine degli anni novanta dell'Ottocento, che un’apposita commissione Tedesca la Gewehr-Prüfungskommission (GPK) incominciò a interessarsi allo studio per la realizzazione di un proiettile appuntito.

All’inizio del 1898 diversi prototipi erano pronti, ma restavano problemi, poi risolti, legati al tipo di carica utilizzata.

Nella previsione della futura adozione del nuovo proiettile S, sia la cameratura che l'alesaggio furono riprogettati dimensionalmente: il nuovo proiettile con una parte cilindrica più corta aveva una superficie di appoggio ridotta , il che richiese di aumentarne il diametro a 8,20 mm (0,323 pollici), il diametro esatto delle scanalature.

Con un decreto segreto il 3.4.1903, la cartuccia con proiettile appuntito fu dichiarata la nuova cartuccia standard con il nome di Patrone S successivamente, due anni dopo, venne svelata al pubblico il 25.3.1905.

La produzione iniziò nella fabbrica di munizioni di Spandau, mentre la Baviera, la Sassonia e l'industria privata si convertirono al nuovo calibro entro ottobre.

Con una carica di 3,2 g di polvere S, il proiettile S con un peso di 10 g raggiungeva una velocità alla volata di 890 m/s.

Si tratta di una cartuccia che, dal punto di vista collezionistico, è estremamente interessante sia per le innumerevoli varianti che per i numerosi sviluppi, alcuni estremamente rari.

 

Cartuccia ordinaria Patrone S / Ball 
Bossolo in  ottone, palla in acciaio placcato cupronichel, nucleo in piombo
Brass case, steel CN plated ball, lead core
Zdh. 88
 

792 Mauser 4 13 S DM p acc S WW1

DM 4 15 S 
792 Mauser 4 13 S DM 
SCN016 792 Mauser 15 S P 3 p acc S P

Il primo modello aveva il proiettile con camicia in acciaio placcato cuproniche e un nucleo in piombo ed era privo di solco per la crimpatura.

il bossolo in ottone presentava un marchio diviso in 4 settori in cui compariva la lettera idenificativa S

Sono note palle sia con marchio impresso nel piombo che prive dello stesso. l'anello posto attorno all'innesco era di colore nero.

 
 
 
Cartuccia ordinaria Patrone S Ball 
Bossolo in  ottone, palla in acciaio placcato cupronichel, nucleo in piombo
Brass case, steel CN plated ball, lead core
Zdh. 88  

792 Mauser lira S67 p acc S WW1

E (gotico) S 6 01

792 Mauser 4 13 S DM

0SCN021 792 Mauser 4 13 S DM pri nero p acciaio nich
Il secondo modello aveva il proiettile con camicia in acciaio placcato cuproniche e un nucleo in piombo ed era privo di solco per la crimpatura.

il bossolo in ottone presentava un marchio diviso in 4 settori, nel 1915 per risparmiare sulle materie prime si passò ad una lega 67/33 rame/zinco

Di conseguenza la sigla S fu cambiata in S67 dove il 67 indica la percentuale di rame

Sono note palle sia con marchio impresso nel piombo che prive dello stesso. l'anello posto attorno all'innesco era di colore nero.

   
   
   
Cartuccia ordinaria Patrone S  Ball  
Zdh. 88  
Dresden ubergang S S67b Dresden ubergang S S67c

Il terzo  modello fu prodotto per due mesi , quando lo zinco proveniente dall'inghilterra finì e venne sostituito da quello Tedesco, nel marchio la lettera S fu sostituita dalla sigla SZ maiuscola

Si possono incontrare sia marchi con le lettere SZ sia unite che separate.
15 SZ D. 3  15 SZ D. 4  
   
   
  
Cartuccia ordinaria Patrone S Ball
Bossolo in ottone, palla in acciaio placcato tombacco, nucleo in piombo
Brass case, steel tombac plated ball, lead core

 w792 Mauser D 8 18 S67 WW1

D 8 18 S67
792 Mauser P 4 16 S67 tom
 Stomb037 792 mauser C S67 1 17

Come precedentemente descritto nel 1915 per risparmiare sulle materie prime si passò ad una lega 67/33 rame/zincoDi conseguenza la sigla S fu cambiata in S67 dove il 67 indicava la percentuale di rame.

L'aggiunta dei 4 segmenti nel marchoi divenne standard con il passaggio dai proiettili in cupronichel privi di scanalatura a quelli placcati in tombacco che al contrario ne erano provvisti (Mit Rille)

 
 
 
Cartuccia ordinaria Patrone S Ball
Bossolo in acciaio ramato, palla in acciaio placcato tombacco, nucleo in piombo

CWS case, steel tombac plated ball, lead core

Zdh. 88  

792 Mauser E16 C S 5 manipolazione acc ramato WW1

E16 C ..S.. 3

792 Mauser 18 SE .UN R acc ram p S acc ram I
Stomb048 792 Mauser 7 18 SE D ramata pri nero

Nel 1915 i bossoli in acciaio non erano ancora identificati da appositii marchi sul fondello e presentavano ancora l'indicazione  S67

Il primo marchio che venne adottato per definire le cartucce con bossolo in acciaio fu la lettera E maiuscola seguita dall'anno.

 
 
 792 Mauser E16 C S 5 manipolazione acc ramato WW1 3S7 UN7
I 4 punti servivano come indicatori del cambio della materia prima utilizzata.
Ogni volta che la materia prima veniva cambiata durante il mese, un punto veniva rimosso tramite abrasione del punzone.
In questo modo è possibile indicare fino a 5 cambi di materia prima.
 
   
   
Cartuccia ordinaria Patrone S Ball
Bossolo in acciaio ramato, palla in acciaio placcato tombacco, nucleo in piombo
CWS case, steel tombac plated ball, lead core
Zdh. 88  

792 Mauser E18 S DM 4 tombacco S WW1

E18 S DM 4 
792 Mauser E17 S S 10 ramata pri nero
Immagine3 792 mauser C S67 1 17
Come descritto Il primo marchio che venne adottato per definire le cartucce con bossolo in acciaio fu la lettera E maiuscola seguita dall'anno.
L'aggiunta dei 4 segmenti nel marchio, anche nel caso dei bossoli in acciaio, divenne standard con il passaggio dai proiettili in cupronichel privi di scanalatura a quelli placcati in tombacco che al contrario ne erano provvisti (Mit Rille)
 
 
Cartuccia ordinaria Patrone S Ball
Bossolo in acciaio ramato, palla in acciaio placcato tombacco, nucleo in piombo
CWS case, steel tombac plated ball, lead core
Zdh. 88  

SE

.PMF.. 7 18 SE 

792 Mauser D SE 8 18
Stomb037 792 Mauser S67 P 3 18 S p

Bossolo realizzato in acciaio ramato (CWS con la sigla “SE” (Spitz Eisen). I quattro segmenti identificavano una palla crimpata mentre i punti servivano come indicatori del cambio della materia prima utilizzata.

La WMF Geislingen incaricata dello studio e realizzazzione del metallo utilizzato per la costruzione dei bossoli aveva ampliato le sue strutture  aveva mettendole in funzione ad aprile del 1918 con il suo processo, ora nuovamente modificato.

l procedimento era complesso e in realtà poco adatto ad una produzione su larga scala, ima i bossolii prodotti erano superiori a tutti gli altri e avevano una superficie liscia come la seta ioltre non necessitavano più di ingrassaggio.

Sicuramente la PMF di Dachau produsse con questo sistema che produceva un caratteristico leggero annerimento della superfie