Grazie all'eccezionale disponibilità del mai dimenticato amico Bill Woodin e alla collaborazione del suo Woodin Laboratory siamo in grado di mostrarvi la prima di una serie di cartucce poco conosciute o in alcuni casi mai viste prima, tutte di produzione Italiana ... |
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Per chi non lo conoscesse Bill Woodin "era" il collezionismo, Già nel primo dopoguerra haveva iniziato a catalogare munizioni provenienti da ogni angolo del globo arrivando a possiede la più estesa collezione di munizioni esistente ecreando il "Woodin Laboratory" un atelier dove è possibile studiare l''incredibile numero di esemplari da lui raccolti. Nel tempo ha collaborato a innumerevoli ricerche sul munizionamento ed è solo grazie alla sua passione per la ricerca e lo studio delle munizioni che oggi siamo in grado di conoscere molti esemplari unici... | ||
La cartuccia in oggetto oggi, come anticipato, proviene dal suo laboratorio, e per essere più precisi gli fu data da un amico, Ufficiale Statunitense, che visitò la fabbrica della Società Metallurgica Italiana (SMI) di Campo Tizzoro nel 1944 dopo la sua occupazione da parte Alleata, recuperando alcuni esemplari di estremo interesse tra cui questo 7,7 Breda. Sempre di estremo interesse è il fatto che questa persona gli raccontò di avere saputo dal "tecnico responsabile" del’ epoca che la cartuccia era sperimentale e mai prodotte in serie. Come appare evidente si tratta di una cartuccia del primo modello con fondello piatto e scritte incise, appartiene inoltre ala secondo anno di produzione essendo la stessa iniziata nel 1935 |
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Ero a conoscenza della voce sull'esistenza di tale modello, in quanto la cosa era stata a suo tempo riportata dallo scomparso Grimaldi, anch'egli buon amico di Woodin dal quale aveva molto probabilmente saputo la cosa, come sapevo anche che l'esemplare era stato descritto su di un testo anglosassone che probabilmente aveva attinto alle stesse fonti, ma potere vedere “de visu” anche se purtroppo solo in fotografia, oltre a darmi conferma delle notizie riportate mi hanno fatto sorgere alcune domande spontanee. |
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La prima cosa che mi è balzata agli occhi sono state, naturalmente, le colorazioni del fondello e della palla. |
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La tesi dell' esemplare da prova forzata (Proof) sarebbe avvalorata dal fatto che oltre ad avere la presenza i entrambi i casi di un fondello con innesco completamente verniciato di rosso, come in altri esemplari di calibro diverso conosciuti, la palla dell’esemplare presente negli Stati Uniti ad un esame ai raggi X parrebbe appartenere ad una palla ordinaria. Resterebbe ancora da spiegare il motivo per cui la palla fosse stata dipinta di giallo ed il perché sia stato spiegato che fosse un prototipo. |
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Per quanto riguarda il secondo problema potrebbe darsi che si sia trattato di un errata traduzione o interpretazione di quanto riferito o più semplicemente che la cosa si riferisse ad altri esemplari presenti al momento. Le stesse colorazioni appaiono su di una 7,7 Breda Safat sempre con palla apparentemente ordinaria ed appartenente allo stesso anno di produzione proveniente anch'essa dalla collezione Woodin, ma di questa parleremo in seguito…. Naturalmente resta sottinteso che restiamo aperti ad ogni altra ipotesi corroborata da nuove prove. |
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