In Italia, nel panorama delle collezioni a carattere militare, quella di munizioni, per diversi fattori tra cui quello legale, non ha mai goduto di un buon seguito ufficiale. Al contrario, in molte nazioni estere quali Germania, Inghilterra, Francia e
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ultima revisione 10.11.2018
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Molti tra Voi iniziando a leggere questo articolo si chiederanno di quale modello di cartuccia Breda ci accingiamo a parlare.
Partiamo dall'inizio della storia. Una delle curiosità "oplologiche" che avevo sempre avuto, era riferita ad un fantomatico modello di munizione 8 Breda marchiato in modo assolutamente inusuale che si diceva fosse in mano a pochissimi "Eletti" e da alcuni denominato modello "G" da il nome riportato su alcuni disegni della SMI datati 1942
In seguito grazie ad alcuni articoli apparsi su libri e stampa, che avevo fortunatamente potuto leggere, il mistero non solo non era stato svelato ma si era addirittura infittito, per cui ho deciso di studiare attentamente il problema, che a dire il vero iniziava veramente ad "intrigarmi".
Oggi dopo un attenta lettura dei documenti e delle ricerche reperibili e lo studio accurato di un esemplare della stessa, penso di essere riuscito finalmente a fare definitivamente luce sul mistero.
Incominciamo analizzando visivamente la munizione:
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Breda Mod. G Tracciante
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Breda Mod. 35
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Se guardata nella sua globalità, essa si presenta molto simile ad una normale Breda con la colorazione rossa sulla punta della palla tipica dei proiettili traccianti. E' solo osservando il suo fondello che ci si rende immediatamente conto delle anomalie presenti.
Si tratta infatti di un fondello del tipo 1 piatto con la presenza una "P" maiuscola incisa a ore 12 e la data 1941 a ore 6.
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Fondello tipo G
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Fondello tipo 1
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Fondello tipo 2
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Sia il tipo di marchi che quello del fondello farebbero pensare ad una cartuccia, sia pur prototipica, prodotta al di fuori degli standard, di norma, utilizzati dalle ditte Italiane Italiane e Tedesche dell'epoca.
Ma torniamo ai fatti.
Fino ad oggi esistevano due teorie che tentavano di spiegare la provenienza di questa cartuccia "anomala":
- la prima sosteneva che il marchio "P" appartenesse alla Polte Armaturen und Maschinenfabrik A.G., Zentrale Magdeburg, che effettivamente era solita marchiare le sue cartucce con tale lettera, ma restava da spiegare come mai non apparissero gli altri due marchi a ore 3 e 6 che definiscono rispettivamente il materiale con cui è stato fabbricato il fondello e il lotto di produzione (di norma si tratta del numero della settimana del anno). Sulle cartucce Tedesche poi, la data non appare mai per intero ed inoltre, di norma, è posizionata a ore 9. Solo la carica propulsiva appariva, nelle foto di un articolo, essere composta da polvere molto simile a quella utilizzata da produttori tedeschi. Restava poi il problema della presenza di un fondello 1° tipo, per spiegare il quale un autore ha ipotizzato l'utilizzo di bossoli costruiti precedentemente al 1941 (ricordo tra l'altro che tale tipo di fondello è stato utilizzato solo fino al 1937 compreso e non fino al 1936 come erroneamente si supponeva). Troppe incongruenze per cui, questa prima ipotesi (che, in mancanza di altra documentazione, inizialmente anch'io avevo considerata come la più probabile ) in definitiva sembra essere scarsamente plausibile.
- la seconda sosteneva invece che la 8 Breda in questione facesse parte di un lotto probabilmente prototipico prodotto dalla SMI ma le prove addotte per spiegare la cosa mi avevano lasciato da subito perplesso. Per iniziare era strano, come già accennato, l'utilizzo per la produzione di bossolame vecchio di 4/5 anni. Altra anomalia era quella dovuta alla mancanza di marchi identificativi del produttore Italiano, unita al fatto che si tratta di una cartuccia tracciante
quindi la la lettera "P" non poteva stare a significare che il pezzo in questione fosse un perforante. Per spiegare poi la produzione da parte della SMI vengono portati ad esempio dei disegni appartenenti alla stessa che sono datati 1942, quindi posteriori alla data indicata sulla munizione, per cui a mio avviso neanche questa era una prova plausibile.
Restava ancora aperta quindi la questione su "chi è stato il reale produttore" ?
La spiegazione a mio parere andava ricercata altrove, e più precisamente tra le montagne dell' Austria.
La ditta fantasma è la Otto Eberhardt Patronenfabrik, Gustloff Werke A.G. (ex Hirtenberg Patronen-, Zündhütchen- und Metallwarenfabrik A.G.) , sita a Hirtenberg che aveva già usato il marchio "P" per identificare la sua produzione bellica. Ipotesi questa confermata dal maggiore esperto di munizionamento Austriaco ( Col. Josef Motz), che in un suo libro pubblica una copia di un disegno tecnico della Hirtemberger , presso la stessa esisterebbero poi i disegni originali Italiani di una cartuccia 8 mm Breda, che evidentemente furono utilizzati come base per la sua realizzazione in loco.
Ma oltre al marchio, che per altro come già detto fu usato principalmente dalla Polte, esistono altre "prove" che avvalorino la tesi della provenienza Austriaca della nostra famigerata 8 Breda?
Ragioniamo per logica.
Per iniziare, come ben sanno i collezionisti di materiale bellico Italiano, la Hirtemberger ha prodotto, nel periodo tra le due guerre, sia il 6,5 Carcano marchiandolo * 1936 che la 8 Lebel marchiandola nei lotti conosciuti * 1936 e * 1938
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Hirtemberger |
Originale |
Hirtemberger |
Originale |
Hirtemberger |
Originale |
Hirtemberger |
Originale |
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Come si può vedere dalle foto non solo la marchiatura corrisponde sia nei posizionamenti a ore 12 e 6 ma anche nel particolare della data riprodotta per esteso.
Stando a quanto riferisce poi uno degli autori, per la realizzazione dei disegni la SMI utilizzo una modesta quantità di una non precisata cartuccia Mod. 8 H. Secondo me si trattava proprio della cartuccia prodotta dalla Otto Eberhardt Patronenfabrik, Gustloff Werke A.G., Hirtenberger
Guardando attentamente le precedenti illustrazioni si può notare anche il perchè si sia in presenza di un fondello di tipo 1: semplicemente perchè tutti i modelli di cartucce prodotte per il Regio Esercito dalla Hirtemberger avevano il fondello piatto contrariamente alle originali.
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Con questo articolo spero di avere dissipato i dubbi sussistenti su questa "fantomatica" munizione, resta incerta invece la reale esistenza di una cartuccia identica nell'aspetto e che differiva solo per il fatto di mancare della colorazione rossa sulla punta. Tale modello, secondo un autore dovrebbe essere una tracciante perforante ma non essendo in grado di potere analizzarne un esemplare attendo che appaiano documenti certi per stabilirne la reale esistenza.
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Potrebbe inoltre darsi il caso che i disegni reperiti, riferentisi ad un modello "G" e tracciati dalla SMI nel 1942, siano stati redatti nel caso in cui si fosse voluta produrre la medesima palla "Austriaca" presso i nostri stabilimenti nazionali.
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Chissà che con il tempo non saltino fuori altri documenti che possano aiutarci a risolvere il nuovo mistero... |
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Nuovo aggiornamento 2007 |
Infatti il tempo ci ha dato ragione....
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Nelle continue ricerche per studiare nuovo materiale mi sono imbattuto nella ancor più fantomatica Tracciante / Perforante lo studio della quale mi ha confermato della bontà delle ipotesi sin ora espresse
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Come e possibile notare a colpo d'occhio si tratta di due cartucce esternamente praticamente identiche (se si esclude naturalmente la colorazione). Anche i marchi sono identici come pure la data di fabbricazione, fatto questo che avvalora ancor più le ipotesi sin qui descritte.
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Breda Mod. G Tracciante
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Breda Mod. G Tracciante/Perforante
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La differenza consiste nella struttura interna delle palle. Mentre per la prima ci troviamo di fronte ad una tracciante nel secondo caso è presente anche un nucleo in acciaio utile alla perforazione del bersaglio. La colorazione verde smeraldo presente poi nella tracciante perforante toglie ogni qualsivoglia dubbio fosse rimasto sulla sua provenienza. Si tratta infatti del medesimo colore utilizzato dagli Austriaci per similari tipi di palla (i tedeschi adottavano il nero).
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Anche il profilo rastremato verso la base ha finalmente una spiegazione, non si trattava come supposto inizialmente di un motivo legato alla balistica della palla. Se si considerano le dimensioni si potrà notare che per evidenti problemi di standardizzazione furono adottati i tracciatori della 7,92 mauser, ragion per cui l'unico sistema possibile per un suo inserimento fu quello di restringere la palla nella sua parte terminale.
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Resta un mistero se il modello Tracciante/Perforante abbia mai passato la fase prototipica il suo ritrovamento è infatti estremamente raro
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Nuovo aggiornamento 2008 |
Inoltre da un carissimo collaboratore mi è giunta copia di un documento proveniente da archivi Tedeschi che testimonia la produzione......e persino il costo... |
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Nuovo aggiornamento Ottobre 2018 |
E invece eccoci ancora qui, da documentazione ufficiale del Ministero della Guerra datato 1941 abbiamo la denominazione "ufficiale" della cartuccia
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CARTUCCIA TRACCIANTE CALIBRO 8 MODELLO 41
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Nello stesso è confermato il fatto che venne prodotta dalla Otto Eberhardt Patronenfabrik, Gustloff Werke A.G. (ex Hirtemberger) A questo punto non venendo menzionato appare molto probabile che il modello Tracciante/Perforante nonabbia mai passato la fase prototipica. |
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Bibliografia
-
AA.W, Small-caliber ammunition identification guide, a cura dello U.S. Army - Army Material and Readiness Command - Foreign science and tecnology center, 1978, vol. 1 e 2
-
Ruggero Filippo Pettinelli, Armi portatili e munizioni militari Italiane 1870-1998, Gaspari Editore, 2002
- Rivista Armi e Tiro numeri 04-05-06 del 2005
- Josef Mötz " Österreichische Militärpatronen" Band 1 & 2 (cartucce militari austriache vol. 1 & 2) Verlagsbuchhandlung Heide STÖHR,
Lerchenfelderstr. 78-80, A-1080 WIEN
Come è fatta una cartuccia
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ultimo aggionamento 22.09.202013
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Il termine cartuccia deriva dalle parole 'carta' e 'cartoccio' e fu coniata nel periodo precedente l'avvento del munizionamento metallico quando, la polvere usata per caricare le armi ad avancarica, era contenuta in piccoli involucri di carta che a volte contenevano la stessa palla . Attualmente una moderna cartuccia metallica, è costituita da vari elementi di base.
In questo capitolo elenchiamo i principali così da permettere anche ad un neofita di riconoscerne le varie parti componenti:
Il proiettile chiamato comunemente palla è costruito in lega di piombo e nelle cartucce militari è di norma ricoperto da una blindatura.
Nel caso invece di munizioni ad uso civile quest'ultima generalmente può essere di tre diversi tipi:
• in lega di piombo
• in lega di piombo ricoperta da blindatura
• con mantello in rame
Esistono poi palle di diverse dimensioni e forme, questo a causa delle diverse esigenze a cui dovranno andare in contro durante il loro utilizzo (difesa, caccia, tiro sportivo, uso militare, ecc.).
La palla è trattenuta nel bossolo, che generalmente è in ottone, attraverso la sua base che è inserita nel collo o colletto.
Anche il bossolo può avere diverse forme, le più utilizzate sono:
1) cilindrico (con pareti più o meno dritte es. 303 British)
2) a bottiglia (serve a contenere più polvere a parità di calibro es. 7,62 NATO)
Nel caso di bossolo a bottiglia tra il collo e il fianco esiste una parte di congiunzione denominata spalla . All'interno del bossolo è contenuta la carica di lancio che serve al lancio della palla (si è escluso il caso di bossolo formato dalla polvere stessa in quanto si tratta di un tipo ancora in fase largamente sperimentale e non ancora ufficialmente adottato)
La base del bossolo è denominata testa ed è la parte più rinforzata. Essa a sua volta è costituita da:
• un fondello
• una scanalatura che serve all'estrattore per estrarre il colpo esploso nel caso di munizionamento destinato ad armi automatiche o semi-automatiche.
Al centro della testa esiste un foro che accoglie l'innesco ( o primer), questo foro comunica poi con la camera del bossolo attraverso un'apertura chiamata condotto di fiamma o focone .
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Tipi di fondello
Esistono vari tipi di fondello che distinguono il tipo di cartuccia
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Rimmed
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Semirimmed
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Si tratta di un fondello con un collarino sporgente. Sono semplici da costruire e hanno una buona resistenza. Nel presente sono utilizzati prevalentemente nei revolver, o nelle armi lunghe a colpo singolo dato che questo tipo di bossolo non è adatto ad armi automatiche o semiautomatiche. Questo a causa dell'interferenza che si crea tra i collarini sporgenti al momento del caricamento nel caso in cui siano usati da caricatore. Tipici esempi di questo tipo di munizione sono il 303 British, l' 8x56 R Mannlicher ed il 38-200.
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Valgono le stesse considerazioni esposte per il modello Rimmed, dato che si tratta di una sua evoluzione.Tipici esempi di questo tipo di munizione sono il 6x62 R Fréres ed il 38 SPL .
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Rimless
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Rebated Rimless
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Belted Rimless
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Il collarino non sporge ed hanno una scanalatura che permette l'inserimento dell'unghia dell'estrattore sulle armi automatiche. Si tratta del tipo che attualmente è maggiormente utilizzato, soprattutto in campo militare. Tipici esempi di questo tipo di munizione sono il 7,92x57 Mauser tedesco, il .30-06 Americano ed il 9x19 Parabellum Tedesco.
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Hanno un fondello di dimensioni inferiori a quelle del bossolo. Durante la seconda guerra mondiale venivano utilizzati in diversi tipi di munizionamento utilizzato dalle armi di bordo dei caccia Tedeschi. Un tipico esempio di questo tipo di munizione è l'italiano 8 mm Breda
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Come spiegato dallo stesso termine inglese si tratta di munizioni con una cintura di rinforzo che irrobustisce la parte inferiore del fondello. Sono utilizzate di norma in cartucce di grosso calibro che sviluppano alte pressioni. Tipici esempi di questo tipo di munizione sono il 458 Win. Mag. ed il .300 Win. Mag. Americani
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Tipi di palla
Anche le palle come i bossoli a loro volta si suddividono in diverse tipologie. Qui di seguito elenchiamo alcune tra le più conosciute per facilitare il riconoscimento:
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FMJ
Full Metal Jacket
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LTC
Lead Truncated Cone
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JFP
Jacketed Flat Point
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Proiettile incamiciato o blindato
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Proiettile di piombo a forma tronco-conica
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Proiettile semicamiciato a punta
in piombo rotonda scoperta,
soffice (spesso usato per caccia)
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JHP
Jacketed Hollow Point
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HSP
Hollow Soft Point
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WC
Wad Cutter
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Proiettile incamiciato a punta cava. Vietato
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Proiettile blindato con punta in piombo
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Proiettile completamente in piombo a punta piatta
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PHP
Plated Hollow Point
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SJHP
Semi-Jacketed Hollow Point
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SWC
Semi Wad Cutter
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Proiettile di piombo galvanizzato
( la cui superficie è ricoperta
di una patina metallica di rame)
a punta cava.
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Proiettile semi-incamiciato a punta cava. Vietato
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Proiettile di forma cilindro-conica e punta piatta
(simile al tronco-conico ma meno appuntito)
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JFP
Jacketed Hollow Point
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SJFP
Semi-Jacketed Flat Point
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LRN
Lead Round Nose
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Proiettile di piombo ad ogiva di forma tonda
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ultima revisione 01.01.2014 |
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Corte / Short
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Pirot. R.E. Bologna
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Pirot. R.E. Capua
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Pirot. R.E. Torino
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SMI
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BPD
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LBC
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Fiocchi
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Martignoni
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Piloni
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Altri / esteri
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6,35 Browning
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civile
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civile
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7,65 Browning
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7,65 Glisenti
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post WWII
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8 Steyr
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1918
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7,63 Mauser
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1917-1918
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8 Gasser
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9 Frommer
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1918
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9 Corto
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civile
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9 Glisenti
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1947 ?
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9 Steyr
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civile ?
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1918
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9 Parabellum
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x
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1942-1943
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civile ?
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.38 Special
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.45 ACP
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10,35 Ord. Italiana
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x
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?
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?
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12mm Pinfire
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civile
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civile
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Lunghe / for rifle
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Pirotecnico di Bologna
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Pirotecnico di Capua
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Pirotecnico di Torino
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SMI
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BPD
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LBC
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Fiocchi
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Martignoni
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Piloni
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Altri / esteri
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22 LR
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mil+civile
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mil.+civile
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6,5 Flobert
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vari produtori con mark civili per l'esercito
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5,56x45 Nato
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6,5x52 Carcano
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x
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x
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x
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Hirtemberger
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8x44 Brixia
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7,35x51 Carcano
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x
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x
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x
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7,5x54 MAS
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originali
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7,62x33 M1
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x
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x
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7,62x51 NATO
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x
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x
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x
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7,62x63 o 30-06
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x
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x
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x
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x
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7,7 Breda-Safat
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x
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x
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x
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.303 British
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x
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x
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x + AOC
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8x50 R Lebel
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x
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x
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8x50 R Mannl.
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x
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x
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x
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M8
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7,92x57 Mauser
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x
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post WWII
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Varie Germania
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8x 59 Breda
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x
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x
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x
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x
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Hirtemberger
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8x107 Maroszek
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originali
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.338 Lapua
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originali
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.351 Win. SL
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originali
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10,35 Vetterli
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x
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x
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x
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(S.F.I.)
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12,7 Remington
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Gevelot+originali
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.55 Boys
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x
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12,7 Breda
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?
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x
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13,2 Breda
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ultima revisione 01.01.2014
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Essenzialmente esistono tre sistemi di numerazione per il munizionamento:
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Nord Americano che utilizza la misura espressa in centesimi di pollice preceduta da un punto
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Inglese che utilizza la misura espressa in millesimi di pollice preceduta da un punto
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Metrico Decimale o Europeo che esprime il calibro in millimetri
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Sistema Metrico Decimale o Europeo
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Di norma è formato da due cifre separate dal segno " x ", la prima cifra corrisponde al calibro espresso in millimetri, la seconda alla lunghezza del bossolo
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9 x 21 mm dove la prima cifra corrisponde al calibro in questo casi 9 mm ed la seconda alla lunghezza del bossolo
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Tale denominazione può essere seguita da varie specificazioni che non definiscono un nuovo calibro ma specificano più approfonditamente le caratteristiche o la storia della cartuccia in oggetto
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9 x 21 IMI la sigla IMI identifica le iniziali della fabbrica che ha ideato il nuovo calibro
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7,62 x 39 Russa si tratta della vecchia cartuccia di ordinanza U.R.S.S. per il Kalashnikov (AK 47)
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7,92 x 57 Mauser dal nome dell'ideatore dei fucili che per primi lo hanno utilizzato
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Possono esitere comunque varie denominazioni per definire lo stesso calibro (accade anche negli altri sistemi) per chiarificare portiamo l'esempio del calibro9 x 19 mm ridenominato con diversi riferimenti
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9 Parabellum dal latino “per la guerra”
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9 NATO il termine fa riferimento all'Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico, (solo militare) che lo adotto ufficialmente come calibro per armi corte
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9 Luger dal nome del disegnatore George Luger (si tratta di una denominazione tipica del Nord America)
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Come si può notare la denominazione Metrica Decimale o Europea è estremamente semplice e razionale ed i dati aggiuntivi servono ad un'eventuale specificazione nel caso in cui esistano due calibri uguali e si debba distinguerli per qualche loro peculiare caratteristica. Sarebbe sicuramente auspicabile che tutte le denominazioni future seguissero quella Metrica Decimale o Europea. Del resto gli stessi U.S.A. che hanno sempre utilizzato un loro sistema (Nord Americano) negli ultimi anni nella denominazione dei calibri militari hanno utilizzato proprio il sistema Europeo, per la sua semplicità.
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Gli ulteriori tipi di classificazione interni a quella Metrica Decimale o Europea sono:
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7,62 x 54 R Moisin-Nagant
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Calibro accompagnato da una lettera che sta ad indicare le caratteristiche del bossolo (con bordo)
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7,65 x 53,5 Schmidt - Rubin modello 1885
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In base al modello e all'anno di ideazione
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8 x 56 R Manlicher Ungherese mod. 1931
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In base alle caratteristiche di fabbricazione dell'arma
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6,3 x 69 Mondragon
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In base al nome del disegnatore
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5,2 x 34 R Crown Prince
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Dovuta ad una denominazione onoraria (fabbricato per ordine del principe)
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10,6 x 47R Berdan russo
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In base al paese utilizzatore
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5,7
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Senza il segno "x" scrivendo il calibro e di seguito la lunghezza del bossolo (molto raro)
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Sistema Nord Americano
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In questo sistema la denominazione viene espressa in centesimi di pollice preceduta da un punto , di norma dopo la cifra vengono scritti i dati relativi al tipo di arma da cui viene utilizzata, oppure i dati relativi al tipo di polvere da sparo utilizzata (se era nera o no), relativi alla potenza del proiettile, peso della pallottola, alla quantità di polvere da sparo utilizzata), etc…
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Per meglio chiarire ecco alcuni esempi:
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Una cifra seguita da un nome o sigla
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La prima corrisponde al calibro mentre la sigla o nome identifica un modello specifico
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.32 ACP
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ACP è relativo al tipo di arma, Pistole ad Azione Colt
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.32 Extra long
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dalla lunghezza del bossolo
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.22 Stevens
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dal nome dell'inventore
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.38 Smith & Wesson
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dal nome della prima arma in cui fu utilizzata
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.40 S&W
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dal nome di chi ha disegnato la cartuccia
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.357 Magnum
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il termine Magnum è relativo alla potenza
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Due cifre separate da un trattino
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La prima corrisponde al calibro, la seconda esprime la carica di polvere da sparo nera misurata in grani
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.44-40 Win
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.32-40 Win
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.25-20 Win
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Esistono alcune eccezioni a questi due sistemi standard
La cartuccia .30-30Winchester non usava mai 30 grani di polvere da sparo inoltre la seconda cifra rappresenta la data in cui fu adottato un nuovo tipo di carica propulsiva
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Nel calibro .30-06Springfield la cifra 06 corrisponde al 1906 anno di adozione di questo calibro da parte delle forze armate degli Stati Uniti
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Nel calibro .250-3000Savage la seconda cifra corrisponde alla velocità sviluppata, misurata in piedi per secondo
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Nel calibro .22-4000 Setgley la seconda cifra corrisponde alla velocità espressa in piedi per secondo
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Tre cifre separate da un trattino
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la prima cifra corrisponde al calibro la seconda al peso della carica della polvere nera espressa in grani la terza al peso della pallottola sempre espressa in grani
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Va rammentato che alcuni calibri civili cambiarono denominazione dopo la loro adozione da parte delle rispettive forze armate
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il .45-70 Winchester passò ad essere .45 U.S. Goverment
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il .30-40 Krag passò ad essere .30 Army
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Classificazioni particolari
Dal modello dell'arma
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.32 colt Police
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Dal tipo di arma
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.22 Large Rifle
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per carabina lunga
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Relativo al calibro
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.30 Carabine
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.30 per carabina, questo per distinguerlo dal .30-06 da fucile
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Derivata dalle caratteristiche di funzionamento dell'arma
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.25 ACP
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denominato anche 6,35 mm Browning
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Dal calibro seguito dal nome del progettista
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.276 Pedersen
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.17 Alton Jones
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In base alla lunghezza del bossolo
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.380 Short C.F. (long case)
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.32 Colt long
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.340 Long C.F.
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In base alla potenza della carica di lancio
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In questo tipo di classificazione si possono trovare termini come Magnum e High Power che fanno riferimento alla loro potenza oppure come Express che esprime la velocità palla oppure compare il segno + P o +P+ che fanno allusione alla potenza della cartuccia
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.38-90 Winchester Express
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.22 Savage High Power
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.357 Magnum
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.38 Special +P
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9 Luger WCC +P+ (Fabbrica Winchester)
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In base al tipo di sistema d'accensione
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.38-90 Winchester Express
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.22 Savage High Power
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.357 Magnum
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.38 Special +P
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9 Luger WCC +P+ (Fabbrica Winchester)
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.22 Winchester Rim-Fire
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.22 Magnum Rim-Fire
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.22-20 Winchester Centrale-Fire
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Eccezzioni
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Altre eccezioni alla regola sono il .308 Winchester ed il .223 Remington con la differenza che utilizzano il nome originario del fabbricante
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Sistema inglese
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In millesimi di pollice preceduta da un punto
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In base al nome dell'arma utilizzatrice
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.577 Sneider
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.246 Purdey
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In base al modello di arma che utilizzava la cartuccia
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.42 Russ. Carbine
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Identificato per numeri
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.450 numero uno Wester Richard
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.450 numero due Wester Richard
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In base al nome del fabbricante
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.244 Harler Magnum
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In base al fine di utilizzo dell'arma
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.600/500 Wester Richard Anti Tank
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in questo caso le due denominazioni riguardano nel primo caso la riduzione del calibro e nella seconda parte la finalità per cui è stata concepita l'arma
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.44 Webley
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In base al nome del disegnatore
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.303 British
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In base al nome delle forze armate che la utilizzano
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.240 Mag. Flanged
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Tipo di fondello
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.375 Rimless Nitro Express 2/12
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In questo caso segnala la lunghezza del bossolo
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.242 Rimless N.E.-Vickers
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Due cifre separate da una sbarra, viene utilizzata quando il diametro della palla è stato ridimensionato rimpicciolendolo e modificando anche l'arma
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.577 / 450 Martini Henry
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in questo caso .577 è il diametro originale e .450 è riferito al nuovo calibro ottenuto
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.500 / 465 N.E. o Nitro Express
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Nel momento in cui apparve la polvere da sparo senza fumo, si ebbe l'esigenza di creare un sistema per rico noscere tra loro i due tipi di munizione. Si crearono allora due nuove denominazioni che avevano la sigla NE o Nitro Express per indicare che veniva usata polvere da sparo alla nitrocellulosa oppure PN o BLACK POUNDER nel caso in cui venisse invece utilizzata polvere nera
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.500 / 450 N.E. 3 ¼ "
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In base alla lunghezza del bossolo seguita da una frazione di pollice In questo caso viene definita la riduzione del calibro, il tipo di polvere da sparo utilizzata ed la lunghezza del bossolo espressa in pollice e di seguito la sua frazione.
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