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Anche questo mese grazie alla disponibilità dell'amico Bill Woodin e alla collaborazione del suo Woodin Laboratory siamo in grado di mostrarvi un pannello originale della Polte di Magdeburgo nel quale sono descritte le fasi costruttive di bossoli destinati all'utilizzo su armi camerate per il 6,5 Carcano.

 
 
Il pannello presenta le varie fasi costruttive di un bossolo in acciaio 6,5 Carcano qui denominato " 6,5-Italien" con la particolarità che al posto del già conosciuto modello con bossolo in "acciaio verniciato" viene mostrato un modello in "acciaio ramato", come specificato nella didascalia relativa all secondo pezzo illustrato partendo da destra (verkupfen). Nell'ultima fase illustrata il bossolo, come descritto nellla tabella doveva venire lucidato ma non successivamente verniciato, come accadeva per alcuni modelli di 7,9 Mauser
 
Che molto probabilmente si tratti di un prototipo, oltre a essere testimoniato dalla mancanza di esemplari reperiti "sul campo" è deducibile dalla scritta presente alla terza riga del titolo del pannello, in cui viene specificato che si tratta di una variante che si discosta dal disegno originale CT4461
     
Anche il marchio, tra l'altro mai riscontrato su altri esemplari, era atipico e mostrava a ore 12 la "P" che identificavala ditta Polte e a ore 6 la sigla capovolta "6,5" che identificava il calibro.

Il fatto che si pensasse di potere utilizzare l'acciaio ramato, porterebbe a pensare che si tratti di una sperimentazione anteriore al 1942.

     

 

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Presso un noto sito d'aste sono riuscito a venire in possesso di una scatola per cartucce per “CARTUCCE FRANGIBILIDA 7,35
La scatola è del Pirotecnico di Bologna ed è stata prodotta nel 1940 ed è interessante notare come la produzione di cartucce non ordinarie si sia concentrata fuori dal 1939 anno in cui fu protdtta invece  la gran parte delle cartucce a pallottola calibro 7,35 x 51
Come si può notare dalle scritte presenti sulla scatola, che era priva di contenuto, le cartucce dovrebbero essere state contenute in caricatori

Nell'ultima riga è specificato il tipo di carica che era composta da balistite del n°2

 

Scatola Platzpatrone per cartucce 6,5 Carcano  
   
E' grazie alla cortesia dell'amico nonche collega Fausto Corsetti, che mi ha cortesemente spedito queste foto, che siamo in grado di mostrare questa interessantissima scatola 
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Si tratta di una scatola destinata a contenere da salve Carcano da 6,5 . La scritta  sull'etichetta indica che contiene 15 cartucce da salve (platzpatrone) calibro 6,5 Carcano di origine italiana (i).

nella seconda riga la scritta "Leferung verschieden" specifica, come da standard, che la cartuccie erano di diversa provenienza (di diversi stabilimenti).

 
 
1a Le cartucce contenute erano di varia provenienza e presentavano la classica palla in legno, curiosa la colorazione violacea di alcuni esemplari

 

 

Altra particolarità è quella relativa agli stabilimenti presenti in quanto sono presenti sia cartucce B del Pirotecnico di Bologna che della della S B (Sigma Bologna che produceva i soli bossoli poi caricati a Bologna).

Inoltre l'anno di produzione è per tutte il 1918, anno di per se poco comune, sicuramente un avanzo di magazzino data la vetustità.

Si tratta evidentemente di cartucce di preda bellica (8 settembre) reimpacchettate per la Volksturm

   
   
2a  def4

La scatola sembra essere una scatola standard tedesca per cartucce 7,9 Mauser,  come nel caso del modello per cartucce ordinarie in acciaio ma con la superfice superiore colorata con vernice grigio/nera.

Interessante notare  come nella scatola "da salve" le cartucce miste siano  "verschieden" cioè di diverso tipo mentre quelle ordinarie in acciaio, sempre miste siano "unbekannt" cioè sconosciute (in realtà sempre con cartucce di varia provenienza).

 

Scatola per cartucce 6,5 Carcano S.M.I. - Milano  
   
E' grazie alla cortesia di un collega Statunitense, che mi ha cortesemente spedito queste foto, che ho potuto mostrare questa particolare e difficilmente reperibile confezione prodotta dalla SMI
 
 

Si tratta di un nteressante scatola destinata a cartucce per cartucce a pallottola Mod. 91-95. La prima particolarità che balza ag occhi è quella che riguarda la scritta S.M.I. MILANO,  a quanto ho potuto appurare fino ad oggi non si ha idea del perchè compaia il nome di tale città. Potrtrebbe trattarsi di un particolare momento in cui la nota azienda trasferì la sede sociale nel capoluogo lombardo oppure di un suo stabilimento sussidiario utilizzato per l'impachettamento. Purtroppo allo stato attuale si tratta di pure tpotesi mancando ogni precisa notizia in merito.

Va fatto notare anche che nella  data apposta con timbro ad inchiostro compare anche data relativa all'anno fascista (XX).

 
 

 

Altra particolarità è quella relativa alla scritta, creata con timbro a secco rosso e stampata su etichetta cartacea apposta nella parte superiore della scatola , dicitura che indica il contenuto della confezioe formato da cartucce con bossoli in acciaio. Le munizioni erano inoltre impacchettate su lastrine in acciaio brunito con marchiatura SMI  *939
   
   
   
   
 
 

 

Nuova variante del 9 Corto in alluminio

 

Come in precedenti occasioni grazie alla squisità disponibilità di un nostri collaboratore di vecchia data di Bologna siamo in grado di mostrarvi un interessantissimo esemplare di 9 Corto (Browning) in alluminio

Fino ad oggi erano conosciuti pochissimi esemplari in alluminio in questo calibro, tra l'altro tutti prodotti a Bologna e tutti nel 1941
                                      
 
L'esemplare da poco ritrovato mostra in vece notevoli particolarità:
   

Per cominciare è stato prodotto dalla Fiocchi di Lecco ma, cosa ancor più interessante nel 1936 almeno sei anni in anticipo rispetto gli esemplari Bolognesi e nel primo anno di produzione conosciuto per questo calibro

Già questo fatto è di per se atipico in quanto, di norma era Il Pirotecnico Bolognese a studiare i nuovi modelli e varianti poi successivamente prodotti dai vari contraenti.

   
   
Altra particolarità consiste nella crimpatura della palla che negli esemplari di Bologna è lineare    
mentre per quanto riguarda il nuovo esemplare della Fiocchi, appena ritrovato, è segmentata come di norma per questa azienda   
   
   
Gli inneschi sono entrambi in ottone e pesi e misure si corrispondono, la palla naturalmente  per entrambi gli esemplari e in ottone nichelato